IL PICCOLO – VENERDI’, 26 giugno 2020

I tappi di sughero si trasformano in aiuto concreto per i bambini

Arriva a Trieste il progetto “Tappo divino” per destinare fondi ai più piccoli in difficoltà

Si chiama “Tappo divino” ed è un progetto che unisce tutela ambientale e solidarietà. Animato e promosso da Roberta Masat, ha già riscosso grande successo in Friuli e nel vicino Veneto ed ora, grazie alla collaborazione del Circolo Verdeazzurro di Legambiente Trieste e di NH Hotel Trieste, arriva per la prima volta anche nella città giuliana. E’ una campagna, presentata ieri in conferenza stampa, rivolta a tutti i cittadini, ai gruppi, alle associazioni e soprattutto agli esercenti di locali pubblici (bar, trattorie, ristoranti). Mira al recupero di una risorsa naturale preziosa come il sughero usato per la fabbricazione di tappi, che attualmente finisce nella raccolta indifferenziata. Questo materiale invece può essere vantaggiosamente riciclato e reimpiegato per la realizzazione di pannelli isolanti per la bioedilizia. Non solo: il guadagno della vendita di grandi quantità di tappi con “Tappo divino” viene destinato a iniziative decisamente provvidenziali, organizzate dalle onlus che operano nel territorio. Nel caso specifico di Trieste tutto il ricavato della campagna di raccolta e riciclo dei tappi di sughero verrà devoluto alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin e all’Associazione Onlus Bambini del Danubio, impegnate da anni nelle attività d’aiuto e solidarietà a persone in difficoltà e in particolare ai bambini che necessitano di cure mediche oncologiche. “Questo progetto, che è partito nel 2013 da Pordenone, oggi è supportata da più di 350 volontari, conta 1400 esercizi commerciali aderenti, e porta fondi a 9 realtà che si occupano principalmente di aiutare i piccoli malati oncologici – racconta Roberta Masat -. In questi anni abbiamo raccolto e riciclato quasi 21 milioni di tappi e donato 80 mila euro. Chiediamo un piccolo gesto, quello di non buttare i tappi di sughero usati, che sono riciclabili al 100%, ma di conservarli e conferirli nei punti che collaborano con noi alla raccolta”. Nel nuovo sito web del progetto (tappodivino.it) è possibile visionare nel dettaglio quali sono gli esercizi commerciali aderenti, quanti sono i fondi ricavati dall’iniziativa e come sono stati distribuiti alle associazioni. Si può anche aiutare il progetto come volontari o semplicemente diffondere la notizia. A Trieste per la raccolta si può fare riferimento all’NH Hotel, punto di raccolta aperto 24 ore su 24, o al Circolo Verdeazzurro di Legambiente (https://www.legambientetrieste.it/). Finora in città sono 18 gli esercizi commerciali che hanno deciso di aderire al progetto, ora si conta su ulteriori adesioni.

Giulia Basso